Gaeta, la città delle cento chiese… tutte da visitare!

Gaeta è una città ricca di spiritualità che si rivela nelle numerose chiese dislocate in tutto il paese. La Perla del Tirreno, infatti, è nota anche come la città delle cento chiese. In realtà se ne contano poco più della metà – secondo una delle ricerche più complete sarebbero 56 – che danno vita a un itinerario mistico tutto da scoprire. 

Sicuramente le chiese di Gaeta più rinomate sono la SS Annunziata, l’imponente Tempio di San Francesco e la basilica cattedrale dei Santi Erasmo e Marciano, tutte e tre situate nel borgo medioevale. 

La chiesa della SS Annunziata 

La nostra passeggiata virtuale, che si snoda lungo i luoghi della sacralità, ha inizio dalla chiesa della SS Annunziata, la prima chiesa che si incontra provenendo dal centro.

Quando fu fondata nel 1320 era situata a ridosso del mare, fuori dalla cinta muraria che circondava la città. Ma nel 1536 venne demolita quasi del tutto per i lavori di costruzione dei bastioni, poi abbattuti. Ciò che colpisce della chiesa dell’Annunziata è l’unione di due stili antitetici: l’austerità architettonica tipica del gotico si lega con l’ampollosità delle decorazioni interne in stile barocco, creando una combinazione molto interessante per chi la visita per la prima volta. Ma il vero gioiello di questa chiesa è la cappella dell’Immacolata Concezione, detta anche Cappella D’Oro per le rifiniture in oro zecchino dei cassettoni che compongono la volta a botte. Le pareti sono adornate da 18 tele, opere del Criscuolo e dei suoi allievi, mentre sull’altare svetta il quadro dell’Immacolata Concezione dell’artista Scipione Pulzone.

La basilica cattedrale dei Santi Erasmo e Marciano

Arrivati nel cuore pulsante del borgo medioevale troviamo la cattedrale di Gaeta dei Santi Erasmo e Marciano. Entrando nella basilica il colpo d’occhio è eccezionale. Il restauro del 2014 ha portato alla luce diversi reperti come le colonne romane risalenti alla costruzione medioevale, mentre i colorati marmi della navata centrale delineano il percorso verso l’altare. Anche qui, la cripta sottostante è un eccelso esempio di arte barocca dove dominano marmi policromi intarsiati nelle pareti. Nel succorpo sono custodite le reliquie dei due santi ai quali è dedicata la cattedrale. 

Immancabile, infine, è la visita al campanile in stile romanico con forte influsso arabo-normanno, situato alle spalle della cattedrale. Il massiccio basamento è stato realizzato con materiale proveniente dal mausoleo di Lucio Munazio Planco sul quale è possibile scorgere alcune epigrafi riguardanti il console romano. 

Il tempio di San Domenico e la Terra Santa

La passeggiata alla scoperta dei luoghi sacri più affascinanti di Gaeta prosegue verso la parte alta, dove si può ammirare il magnifico golfo in tutta la sua vastità. Queste salite conservano esempi di architetture sacre spesso offuscate dalla fama delle chiese più note. Ne è una dimostrazione la chiesa di San Domenico la cui costruzione risale alla metà del Quattrocento. La struttura ha due navate diseguali che riprendono lo stile tardo gotico. Spoglia di ornamenti, la chiesa mostra tutto il suo rigore già nella facciata caratterizzata da un portale monumentale del XIV secolo. 

La struttura sottostante conserva un luogo affascinante, una cripta posta sotto la sagrestia della chiesa, chiamata Terra Santa perché vi venivano sepolti i sacerdoti che facevano parte della confraternita del SS Rosario. Qui sono esposti oltre settanta teschi, alcuni dei quali presentano una lamina metallica a forma di croce sulla parte frontale, segno che questi resti appartenevano agli ecclesiasti. Un ritrovamento che ancora desta curiosità è quello di una teca in legno sulla quale è riportata un’epigrafe del 1861 che si riferisce alla mummia di un bambino, oggi scomparsa. 

Il tempio di San Francesco 

A imperare sul borgo medioevale per la sua posizione preminente vi è l’imponente tempio di San Francesco, costruito in onore di San Francesco d’Assisi che dimorò a Gaeta nel 1222. 

A lasciare senza fiato è la statua, rappresentazione della Religione, che svetta al centro della scalinata monumentale e porge lo sguardo verso il borgo antico. Oggi la chiesa si presenta in stile neogotico con la facciata che riporta le statue di Carlo II D’Angiò e Ferdinando II ai lati del portale, in onore dei due sovrani che si impegnarono nella ricostruzione e nel restauro dell’edificio sacro, come testimoniano anche le epigrafi sottostanti. Al suo interno il tempio presenta tre navate: quella centrale è arricchita con le statue in gesso degli Apostoli, mentre le navate laterali terminano con altari in marmo policromo.

Queste sono solo alcune chiese di Gaeta da visitare durante il vostro soggiorno.

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